venerdì, novembre 10, 2006

RFId al servizio dei diabetici

RFIDJournal riporta in questi giorni la notizia che Digital Angel Corporation, produttore statunitense di tag RFId per l’identificazione ed il tracking di animali ed altri asset ha sviluppato una soluzione RFId per il monitoraggio del livello di glucosio nel sangue. Il dispositivo è costituito da una capsula di vetro contenente un tag RFId e degli speciali filamenti metallici, che fuoriescono dalla capsula di vetro per insinuarsi fra i tessuti umani, in grado di misurare e convertire la conducibilità elettrica nel valore del livello di glucosio. Come ha spiegato Kevin McGrath, presidente e CEO di Digital Angel, questi particolari filamenti sono noti già da diverso tempo, ma il loro impiego è stato sinora ostacolato dall’assenza di un sistema di trasmissione delle misurazioni rilevate. La soluzione di Digital Angel, brevettata come “Embedded Bio-Sensor System” a fine ottobre, colma questa lacuna impiegando l’RFId come strumento di comunicazione dei dati rilevati. Quando si interroga il tag, il reader RFId alimenta il microchip in esso contenuto che può così inviare ai filamenti l’energia elettrica necessaria a misurare il livello di glucosio nel sangue. L’informazione viene poi inviata al chip che la può così ritrasmettere al reader. Dato che la capsula ha le dimensioni di un granello di riso può essere facilmente iniettata nell’avambraccio umano per mezzo di una siringa. In questo modo non sarà più necessario prelevare un campione di sangue con la tradizionale puntura del dito per misurare il livello di glucosio, ma sarà sufficiente passare un apposito scanner RFId a pochi centimetri dal proprio braccio per ottenere l’informazione desiderata. Nel corso del 2007 Digital Angel intende sviluppare i primi prototipi in modo tale da poter, nel giro di un anno, avviare la sperimentazione clinica del sistema che verrà poi distribuito e commercializzato da VeriChip Corporation, sussidiaria di Applied Digital come la stessa Digital Angel.